— Cos'è il 3D render
— Chi dovrebbe utilizzarlo
— I Vantaggi
— Il 3D render ecosostenibile, il caso IKEA
Come ho illustrato nell’articolo precedente (se te lo sei perso clicca qui) la presenza di immagini illustrative sono di vitale importanza all’interno di un catalogo, sia che esso sia un catalogo tecnico, un manuale di istruzioni oppure un catalogo di prodotti.
Il 3D Render viene incontro alle nostre necessità nel momento in cui i prodotti da illustrare in un catalogo sono ancora dei disegni tecnici e quindi non sono ancora stati prodotti.
Grazie ai 3D Render siamo in grado di mostrare immagini fotorealistiche (identiche al vero) dei nostri prodotti che ancora non sono stati sviluppati.
Partiamo dal principio spiegando che cosa è un 3D Render:
Sviluppo render con Cinema 4D |
Il rendering 3D è il frutto del processo di elaborazione di un’immagine effettuato al computer. L’immagine a principio viene modellata tridimensionalmente sulla base di dati di un progetto attraverso un programma CAD (archiCAD, autoCAD), in seguito vengono applicate le texture, ossia i materiali indicati dell’oggetto e l’illuminazione necessaria al fine di rendere l’ambiente realistico. Si procede poi al rendering, ossia quel procedimento che attraverso programmi specifici (3D Studio Max, Cinema 4D) si ottiene un’immagine fotorealistica. Dipendentemente dagli utilizzi il render può essere sottoposto ad un ulteriore ottimizzazione con Photoshop dove l’immagine viene postprodotta per ottenere un risultato pari al vero.
Render fotorealistico con Cinema 4D |
Il rendering 3D può essere usato oggi nella maggior parte dei settori industriali. Grazie all’evoluzione di questa tecnologia gran parte delle industrie che progettano e producono qualsiasi tipologia di prodotti possono fare a meno dei dispendiosi set fotografici, diminuendo così tempi e costi. Il render 3D può quindi essere utilizzato per la presentazione di progetti architettonici per deliziare l’acquirente di immagini realistiche durante tutte le fasi progettuali, ma può essere largamente utilizzato anche da aziende di illuminazione, aziende meccaniche, mobilifici e tanti altri per l’implementazione nei loro cataloghi di immagini pari al vero senza l’obbligo di pensare alla produzione dell’oggetto prima che esso possa essere presentato.
Vediamo quindi una serie di ottimi motivi per cui scegliere il 3D Render anche in sostituzione della fotografia per illustrare i tuoi prodotti all’interno del catalogo:
Avvalersi del rendering 3D per la creazione di immagini di prodotto o di ambiente finalizzati alla presentazione su catalogo darà la possibilità di risparmiare tempo prezioso in quanto non sarà più necessario allestire set fotografici che talvolta possono richiedere una quantità rilevante di tempo. In termini di tempo riusciranno a risparmiare non solo i settori immobiliari, architettonici ecc, ma anche tutta quella parte di industrie che si avvalgono di progetti per la realizzazione dei loro prodotti, in quanto potranno usufruire di questa tecnologia senza dover produrre prima l’oggetto d’interesse. Il 3D render necessita di una quantità inferiore di tempo per la realizzazione d' immagini pari al vero rispetto al set fotografico.
Direttamente proporzionale è il risparmio di denaro, in quanto non sarà più necessario dover affidarsi ad esperti nella produzione di un oggetto con il solo scopo di mostrarlo in un catalogo e soprattutto non sarà doveroso avvalersi di tecnici per il montaggio e lo smontaggio dei mobili (prendendo in causa il settore immobiliare), di designer per l’allestimento dell’arredamento e di fotografi per la realizzazione delle immagini.
IKEA, che prendo come esempio non solo per la sua notorietà, ma perchè da sempre sostiene una forte etica incline all’ecosostenibilità, ha scelto di utilizzare la tecnologia del render 3D per illustrare alcune delle sue ambientazioni che ogni giorno sfogliamo nei suoi cataloghi.
La scelta di IKEA deriva dalla volontà di evitare di allestire ogni volta ambienti nuovi con mobili destinati ad essere gettati una volta terminato il set fotografico. Perciò il principale fine del colosso svedese non era soltanto quello di risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto trovare una soluzione che gli impedisse di creare uno spreco così significativo soltanto per il dovere di creare immagini finalizzate alla comunicazione dell’azienda.
Il 3D render è insomma una tecnologia che negli ultimi anni si è affinata a tal punto da soddisfare le esigenze di un numero in costante crescita di aziende. Oggi questo strumento può essere finalizzato a molteplici scopi comunicativi, in quanto lo possiamo sfruttare per l’illustrazione dei nostri prodotti su cataloghi, per la sostituizione di testi all’interno di manuali d’uso, per creare video tutorial, per la pubblicità in tv, per banner pubblicitari, per l’animazione, i film e chi più ne ha più ne metta.
Concludo quindi con una semplice mappa per fissare gli argomenti trattati oggi: